Ipsia Magni, ancora un premio per gli studenti

Data di pubblicazione: giovedì, 14 giugno 2018

Autore: Segreteria

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Ipsia Magni, secondo posto al concorso del Salone dell’auto di Torino Il progetto è stato presentato dalla III A elettrici

Secondo posto per la classe III A dell’Ipsia Magni di Borgosesia al concorso per le scuole del Piemonte del Salone dell'Auto di Torino. A portare a casa il riconoscimento è stata la classe III A del corso elettrici con un sistema di posizionamento al posto di guida per portatori di handicap. 
La premiazione si è svolta al parco Valentino giovedì 7 giugno. Il concorso “L’auto ideale”, alla sua seconda edizione, ha visto partecipare gli studenti del Magni con un progetto mirato all’abbattimento delle barriere architettoniche per disabili alla guida di un auto. L’idea, sviluppata coordinando le materie di Tecnologia Istallazione e Manutenzione, Laboratorio e Italiano, è quella di poter utilizzare una stessa carrozzina sia per la mobilità ordinaria sia per la seduta alla guida, evitando i problemi di trasbordo dalla stessa al sedile dell’auto. La stessa sedia può essere inoltre utilizzata anche da persona normo-dotata. Lo sviluppo ha comportato una valutazione delle conoscenze acquisite nel proprio percorso di studi, la progettazione di un percorso concreto e l’utilizzo delle conoscenze e delle abilità acquisite nel sociale, seguendo due filoni: il sistema di movimentazione della “carrozzina” da ingegnerizzare a bordo dell’autoveicolo e una filiera di produzione di carrozzine, dotate di meccanismo di posizionamento delle ruote e di sedile omologato per la seduta a bordo di autoveicoli. 
Il progetto si è focalizzato sul sistema di movimentazione della sedia. Il meccanismo è sostanzialmente un’automazione a tre assi, che normalmente viene sviluppata in laboratorio in sede di esercitazioni pratiche sia meccaniche sia elettriche, compresa la programmazione a PLC. 
Quando il disabile si avvicina al veicolo, apre lo sportello con un normale telecomando, posiziona la carrozzina nel punto corretto e solo allora parte il meccanismo di carico. Dall’interno, grazie alle due slitte centrali a vite senza fine, fuoriescono i bracci di presa della carrozzina che si posizionano sotto la stessa, agganciandola tramite opportuni perni. Le ruote della carrozzina si posizionano nei loro alloggiamenti posteriore e inferiore. Il perno centrale solleva la carrozzina, le slitte si ritirano e la introducono nell’abitacolo. In seguito, tramite il coordinamento delle movimentazioni del perno centrale rotante e delle slitte, si posiziona la carrozzina al posto di guida nel punto pre-impostato in base dall’utente. Il sistema è compatibile con gli spazi assegnati ai parcheggi per portatori di handicap. 
Il concorso è stato realizzato in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale e il Corpo della polizia municipale di Torino ed era rivolto a progetti capaci di ribaltare la prospettiva dell'auto, da oggetto che irrompe in un contesto a elemento capace di interagire e portare dei vantaggi all'ambiente e a chi lo abita. Con l’Ipsia Magni sono stati premiati anche il Galilei Ferrari di Torino (primo posto con un'auto capace di catturare l'aria inquinata delle città per restituirla pulita all'ambiente) e l’Ettore Majorana di Grugliasco.